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Giovedì 11 aprile 2019 si è tenuto un interessante incontro fra un gruppo di Visillanti e gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Foscolo”, alla presenza degli assessori Nino Munafò e Angelita Pino, artefici della bellissima iniziativa.

Presso il Museo Didattico “Foscolo”, che ben conosciamo per le tante attività didattico-artistiche portate avanti nel corso di questi anni, in questa occasione sono state le tradizioni a farla da protagonista in concomitanza col periodo pasquale, e l’obiettivo dell’Amministrazione comunale è stato valorizzare il patrimonio culturale cittadino attraverso il recupero e la divulgazione della storica “Vexilla Regis”, canto polifonico in tardo-latino che gruppi vocali per consuetudine eseguono da oltre un secolo accompagnando le “Varette” della Processione del Venerdì Santo nella città del Longano.

La Dirigente Scolastica Prof.ssa Felicia Maria Oliveri ha accolto gli ospiti cedendo poi la parola all’Assessore Nino Munafò il quale ha spiegato alla delegazione di alunni della Scuola Secondaria di 1° grado presenti il valore storico e culturale di questo canto molto particolare. A questo punto sono entrati in scena i “Visillanti” che seguono la vara di “Gesù che porta la croce”, un gruppo molto folto che in attesa di formalizzare il proprio statuto di associazione, già da tempo si occupa di promuovere, anche in eventi molto importanti, la bellezza e l’importanza di questa forma canora che unisce tradizioni e liturgia e si è prestato volentieri a supportare l’Amministrazione in un progetto con le scuole. Guidati da Giuseppe Bisignani, i numerosi componenti, che per l’occasione hanno disdetto i propri impegni lavorativi, hanno eseguito dapprima la caratteristica “Vexilla regis” o “Visilla” in latino, e successivamente la lamentazione della Vergine Addolorata  “U venerdì di marzu” in dialetto siciliano. Grandi emozioni per alunni, docenti e Dirigente.

Infine gli Assessori Nino Munafò e Angelita Pino, sono stati intervistati da alcune alunne ed hanno evidenziato come l’obiettivo di giornate come questa sia l’avvicinare i giovani ad un mondo loro spesso sconosciuto, ma non privo di fascino e di valore, che rischierebbe di scomparire. Una iniziativa meritoria che va certamente attenzionata.