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Arrivano buone nuove da Palermo, confermando quanto lo scorso 21 giugno, all’indomani della notizia che l’Assessore regionale della Salute, On.le Ruggero Razza, aveva presentato la bozza di nuova rete ospedaliera regionale, nella quale il presidio di Barcellona Pozzo di Gotto tornava ad essere classificato come “presidio ospedaliero”.

L’amministrazione comunale del Longano era intervenuta ad esprimere pubblicamente  soddisfazione per quella che era, finalmente, “una positiva notizia per le prospettive della sanità pubblica non soltanto a Barcellona Pozzo di Gotto e nel suo comprensorio, ma anche nel comprensorio milazzese, in ragione della prevedibile più equilibrata distribuzione tra i diversi presidi sanitari dei carichi che gravano sul sistema sanitario pubblico, col risultato ultimo di elevarne i complessivi livelli di efficienza”.

La notizia attuale è che la Giunta regionale ha apprezzato questa proposta, che dovrà, adesso, essere trasmessa alla VI Commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana per il parere obbligatorio previsto dalla legge e, quindi, affidata alla valutazione finale del tavolo nazionale.
“Il percorso, dunque, non è ancora formalmente concluso, ma è chiaro che le cose sono cambiate, inconfutabilmente in meglio: oggi, poi, gli impegni istituzionali vengono mantenuti, a differenza di quanto accaduto, purtroppo, in passato.
Nella proposta della Giunta regionale il “Cutroni Zodda” è classificato, come già noto, quale ospedale di base in cui devono essere presenti, oltre al Pronto Soccorso, almeno le specialità ad esso afferenti, dunque la Cardiologia, la Chirurgia e l’Ortopedia: in altri termini verrebbe istituita l’area dell’urgenza-emergenza, oltre a mantenersi i reparti di Neurologia, Malattie Infettive e la Riabilitazione.
Grazie, dunque, al Presidente della Regione, On.le Musumeci, e all’Assessore Razza – ed insieme ad essi a tutta la Giunta regionale – ma grazie, anche, a tutta la deputazione barcellonese all’A.R.S. che si è impegnata per questo risultato, ed in particolare ai componenti della Commissione Sanità, On.li Tommaso Calderone e Pino Galluzzo”.