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Partirà il prossimo 13 novembre la quarta edizione di Scenanuda, la rassegna teatrale curata dall’Associazione Culturale “Filokalòn” in sinergia con la Compagnia Teatrale “Santina Porcino”, che quest’anno dal Teatro comunale di Patti si sposterà a Barcellona Pozzo di Gotto, presso l’Oratorio delle Figlie di Maria Ausiliatrice di via Regina Margherita.

Lo scorso sabato, durante la conferenza stampa, è stato presentato il cartellone da parte del direttore artistico e di alcuni attori e registi che cureranno gli spettacoli. Sette, parimenti al numero degli spettacoli, saranno i temi affrontati, tra cui la raffineria di Milazzo, la violenza sulle donne, il caso di Attilio Manca e il G8 di Genova.

Dopo una breve presentazione, ha preso la parola Suor Marilena Mercurio, direttrice dell’Istituto di via Regina Margherita, che ha spiegato le motivazioni dell’accoglienza di Scenanuda nel Teatro. “Ogni oratorio – ha affermato la direttrice – ha bisogno di un teatro. Alle attività che quotidianamente vengono svolte all’interno del nostro eravamo interessati ad aggiungere un messaggio. Questa casa non appartiene alle FMA, ma appartiene all’IPAB e tutti noi sappiamo qual è la vicenda complessa che lo ha riguardato: è stato sotto la lente di ingrandimento da parte degli inquirenti. A noi interessa aprire le porte alla città per dare un messaggio di coerenza, di giustizia e di bellezza. Accogliere Scenanuda è quindi un messaggio-atto di qualità. Il teatro può aiutarci in tal senso, per riappropriarci della nostra bellezza come fosse un’urgenza umanitaria unitamente alle altre urgenze. Non è una sfumatura, la coerenza deve essere un valore nel nostro contesto sociale e cittadino”.

Subito dopo ha preso la parola il direttore artistico, Michelangelo Maria Zanghì, che ha sottolineato il proprio entusiasmo per l’avvio dell’avventura a Barcellona Pozzo di Gotto. “La rassegna in tre anni è stata giudicata molto bene da alcuni critici. Abbiamo deciso di spostarci a Barcellona intanto perché non vi erano più le condizioni di “pace” con l’Amministrazione Comunale; poi perché non avevamo più molto da dare a Patti, avendo dato tutto. La nostra idea di teatro è quella di metterci costantemente alla prova. Non è solo intrattenimento. Venire qui a Barcellona, che circa quattro anni fa ha avuto un lancio culturale e artistico non indifferente, non credevo fosse possibile. Quindi siamo felicissimi di stare qui. La cosa bella del teatro è che esso si può fare in qualsiasi posto”. I ringraziamenti sono andati anche a tutto il resto dello staff, anche a chi non può più seguire la rassegna. “Ci sono persone nuove – afferma il direttore artistico – però il vecchio staff è stato davvero fondamentale. Ricordo ad esempio Chiara Pollicita, direttrice artistica della sezione musica e Franco Zanghì che ha curato la parte tecnica (quest’anno curata da Nino Zuccaro)”. I ringraziamenti sono stati rivolti anche a Domenico Genovese, che dallo scorso anno si occupa delle fotografie di scena.

In conferenza stampa presenti anche Gianluca Manca, Antonio Alveario, Paride Acacia e Gabriella Cacìa.

L’abbonamento è accessibile a tutti: 50 euro per sette spettacoli; 35 euro per gli under 30; 30 euro per i soci dell’Associazione “Prima” e “Arci Cohiba” che sostengono l’iniziativa teatrale.

I titoli che andranno in scena:

13 novembre – Vinafausa in morte di Attilio Manca, Performance Art e Spettacolo teatrale di Simone Corso con Francesco Natoli, Michelangelo Maria Zanghì, Simone Corso. Regia Michelangelo Maria Zanghì.

11 dicembre – Sempre tua. Scritto, diretto e interpretato da Antonella Caldarella. Produzione La Casa di Creta.

15 gennaio – Marì. Con Francesca Lateana, Valeria Iudici, Sara D’Angelo, Simone Martino. Produzione Teatro dei Servi disobbedienti. Regia Federica Amatuccio.

22 gennaio – GIoTTO. Scritto, diretto e interpretato da Giuseppe Provinzano. Produzione Babel Crew.

19 febbraio – Le Gattare juventine. Con Gabriella Cacia, Milena Bartolone. Produzione teatrale Vaudeville. Regia Paride Acacia.

12 marzo –  Contrada Acquaviola n.1. Con Antonio Alveario, Simone Corso. Produzione Il Castello di Sancio. Regia Roberto Bonaventura.

9 aprile  – Libera i miei nemici. Liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Rocco Carbone. Con Domenico Cucinotta, Renata Falcone, Maria Pia Rizzo. Produzione Teatro dei Naviganti. Regia Basilio Musolino.