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“La salute dei cittadini e il rispetto per l’ambiente passa soprattutto dal funzionamento di alcuni servizi essenziali, quali la depurazione delle acque reflue.

In Sicilia si registra, purtroppo, il peggior tasso di depurazione a livello nazionale e, proprio in provincia di Messina, sono presenti situazioni molto critiche che preannunciano l’arrivo di nuove procedure di infrazione da parte dell’Unione Europea.

Nonostante l’emergenza Covid il mio lavoro sul territorio a tal riguardo non si è mai fermato. Facendo parte della Commissione Ecomafie seguo, infatti, lo stato dei lavori dei depuratori commissariati della Sicilia orientale e ho avuto modo di monitorare e approfondire la grave situazione in cui versano molti depuratori nella provincia messinese.

Recentemente ho effettuato un sopralluogo al depuratore di Rometta Marea, già in infrazione ma non commissariato, che registra una serie di criticità strutturali importanti e il Comune non ha le possibilità di mettere a regime questo impianto che, quindi, funziona male. Ho chiesto al sub commissario alla depurazione ing. Costanza di accompagnarmi durante il sopralluogo per avere immediatamente una valutazione tecnica.

Appurata la gravità della situazione e avuta la disponibilità delle istituzioni locali, ho immediatamente iniziato una interlocuzione con il ministro dell’Ambiente Sergio Costa e con il Commissario Unico per la depurazione Maurizio Giugni, per provare a intervenire a livello nazionale.

La depurazione è uno dei temi più importanti per la nostra regione che, pur essendo circondata dal mare, presenta un quadro drammatico con l’80% degli impianti fuorilegge”, così in una nota la senatrice messinese Barbara Floridia (M5S).