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Infuria la campagna elettorale, tutti a caccia di voti, eppure, al di là degli slogan, si nota una certa difficoltà dei candidati alla Presidenza a misurarsi su temi concreti.

Esprimono disappunto le associazioni ambientaliste che da anni si battono per la difesa dell’ambiente e e della salute del martoriato territorio della valle del mela: “Sono passati ben 11 giorni da quando abbiamo inviato ai candidati alla Presidenza 7 quesiti riguardanti l’inceneritore del Mela, la Raffineria di Milazzo, il risanamento della Valle del Mela, il Piano di qualità dell’aria, la gestione dei rifiuti, i Piani Paesaggistici e la Soprintendenza di Messina.

I quesiti sono stati sottoscritti da diverse associazioni in gran parte locali ma non solo: Comitato dei cittadini contro l’inceneritore del Mela, ADASC, Italia Nostra – Milazzo, Associazione economia circolare, Comitato lenzuoli 27 Settembre, Coordinamento ambientale Milazzo-Valle del Mela, Associazione TSC, Comitato CTA di Archi.

Il termine per rispondere ai quesiti scade domani, ma finora solo due dei cinque candidati alla Presidenza hanno inviato le proprie risposte, che verranno rese pubbliche al termine dell’iniziativa.

Eppure le problematiche ambientali della Valle del Mela e la strategia rifiuti zero sono entrate nella campagna elettorale di diversi schieramenti. Ma una cosa è fare enunciazioni programmatiche vaghe, una cosa è prendere impegni concreti, come esprimere finalmente (e rapidamente) un parere negativo nell’ambito della Valutazione di Impatto Ambientale sull’inceneritore del Mela, o intervenire nel riesame dell’AIA della Raffineria per ottenere limiti emissivi molto più restrittivi di quelli attuali.

I quesiti che abbiamo inviato ai candidati puntano proprio a questo, a costringere i candidati a prendere impegni concreti, in modo da poter poi rendere palese la coerenza del proprio operato con gli impegni presi, al di là degli slogan e dei sofismi in cui troppo spesso si perdono le “buone intenzioni” declamate in campagna elettorale. Perché ai cittadini, in definitiva, interessano i fatti concreti”.