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Il Coordinamento Ambientale Milazzo-Valle del Mela, attacca nuovamente l’idea dissennata dell’inceneritore di San Filippo del Mela e si appella al sindaco e alla giunta guidata da Pasquale Aliprandi affinché si passi con decisione dalle parole ai fatti su questo tema. 

“Il decreto del ministro della Sanità del 5 settembre 1994 “elenco delle industrie insalubri di cui all’art. 216 del testo unico delle leggi sanitarie” approvato con decreto regio 27 luglio 1934 n.1265 indica nella parte I alla lettera C (impianti industriali) al n.14 gli inceneritori come impianti insalubri. Il progetto di A2A prevede la realizzazione all’interno della centrale termoelettrica di Archi – scrive in una nota il presidente dell Coordinamento Peppe Maimone – un inceneritore “mascherato”. La differenza fra inceneritore e termovalorizzatore è che quest’ultimo dall’incenerimento dei rifiuti  produce energia elettrica. In un territorio martoriato e dichiarato area ad elevato rischio di crisi ambientale non è concepibile realizzare un impianto insalubre dannoso per l’ambiente e la salute pubblica. In merito alla questione del referendum proposto dal comune di San Filippo del Mela il coordinatore ambiente Milazzo Valle del Mela dichiara che ben vengano iniziative di democrazia partecipata ma è opportuno tenere in considerazione il valore giuridico di questo strumento. Purtroppo a tutt’oggi – continua Maimone – nessun atto amministrativo è stato prodotto dal Sindaco e/o dalla Giunta Municipale di San Filippo del Mela. Le associazioni del coordinamento, considerando che gli enti locali hanno la possibilità di produrre atti, invitano l’organo amministrativo a passare dalle dichiarazioni a mezzo stampa ad atti ufficiali. Le parole purtroppo non hanno nessuna validità giuridica e questa battaglia si deve condurre mettendo in campo tutti gli strumenti normativi e non solo con conferenze stampa. Alcuni comuni del comprensorio hanno dato dimostrazione che è tecnicamente possibile approvare una delibera di giunta municipale – conclude – quindi è solo una questione di volontà politica del comune di San Filippo del Mela”.