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Il deputato regionale 5 stelle Antonio De Luca, prende posizione a proposito della proposta dell’ on. nazionale Ella Bucalo di escludere l’area industriale di Milazzo dai Sin (siti di interesse nazionale).

“Chiedere che l’area industriale di Milazzo venga esclusa dai Sin (Siti di interesse nazionale) appare assurdo, soprattutto conoscendo la bassissima percentuale di bonifiche effettuate”.

Istituiti con la L. 266/2005, i Sin, ai fini della bonifica, sono stati individuati in base alle caratteristiche del sito, alla quantità e pericolosità degli inquinanti presenti, al rilievo dell’impatto sull’ambiente circostante per quanto riguarda il rischio sanitario ed ecologico, nonché pregiudizio per i beni culturali e ambientali.

“La permanenza delle aree del Milazzese tra i Sin – ricorda De Luca – non solo è presupposto fondamentale per mantenere alta l’attenzione delle istituzioni su quella porzione di territorio già abbondantemente martoriata da numerosi fattori inquinanti, ma è anche necessaria per ottenere i fondi a suo tempo stanziati e che per la sola parte pubblica ammontano a circa 4,5 milioni di euro.

“Le bonifiche nell’area, sia pubbliche che private – prosegue – sono ferme da anni. Gli stanziamenti precedentemente previsti non sono stati erogati a causa del lassismo dei precedenti governi e noi adesso stiamo lavorando alacremente a tutti i livelli per recuperarli, al fine di restituire dignità al territorio e ai suoi cittadini. Mi chiedo quindi come possa l’onorevole Bucalo anche solo pensare che sarebbe una cosa buona escludere Milazzo dai Sin.

Questa la conclusione di De Luca: “Chi vive in questi territori dovrebbe conoscere la realtà e smetterla una volta per tutte di sostenere tesi irreali o forse accondiscendenti nei confronti di chi vorrebbe vedere il nostro territorio sempre più inquinato, oggetto di conquista di imprenditori che non si sono fatti scrupoli pur di ottenere profitto anche sulla salute dei cittadini. Sono sicuro che il nostro ministro Costa ignorerà l’irrazionale richiesta proveniente dall’esponente di Fratelli d’Italia.”

Livia Di Vona