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È realtà la cabina di regia fra istituzioni, voluta al fine di stabilire una strategia unica per affrontare l’aumento di contagi che, vista l’esplosione da un giorno all’altro, aumenteranno ancora nelle prossime due settimane. Ostacolo burocratico caduto, pare, relativamente alla comunicazione dei dati: l’assessore Razza ha fornito garanzie in tal senso.

Il sindaco ha comunicato la nascita di un fronte comune per affrontare con un’unica strategia, l’emergenza coronavirus. Tutti i presidi del territorio non avranno differenze di procedure e ciò in accordo con l’Asp. Questo comporta che a partire dalla prossima settimana, le dirette di aggiornamento sulla situazione vedranno coinvolti anche i responsabili dei presidi ospedalieri per fornire i chiarimenti necessari.

Il Policlinico sarà la struttura di riferimento in relazione all’emergenza.

Durante la diretta, De Luca ha fornito  i dati sui posti letto disponibili, chiarendo che saranno aumentati nei prossimi giorni. In particolare:

1) Policlinico: Padiglione H riconvertito e questo comporta la disponibilità immediata di 70 posti letto per ricovero da malattie infettive, che potrebbero essere usati per terapia intensiva; i posti letto della terapia intensiva così com’è adesso, sono 23, ma nei prossimi giorni arriveranno a 30. Si lavora alla riconversione di un altro padiglione, quello F, con un numero di posti letto disponibili per malattie infettive pari a 50 e 12 per terapia intensiva. Ciò dovrebbe avvenire entro mercoledì o giovedì prossimi.

2) Papardo: attualmente disponibili 11 posti letto per malattie infettive e possono arrivare a 16 in pochi giorni; 6 posti letto per terapia intensiva, ma è in programma l’aggiunta di altri 4 posti letto sempre di terapia intensiva.

I dati relativi ai presidi sanitari della provincia, lunedì saranno disponibili in maniera dettagliata, ma già sono disponibili quelli dell’ospedale Cutroni Zodda di Barcellona P.G: 2 posti letto di terapia intensiva, cui se ne aggiungeranno 6, e quelli di Patti con 4 posti letto per malattie infettive che possono arrivare a 7; Taormina 8 posti di terapia intensiva, che possono arrivare a 12.

Dati a parte, è sembrato emergere dalle parole del sindaco un radicale cambio di paradigma nella gestione coordinata tra istituzioni e presidi ospedalieri dell’emergenza, che nei prossimi giorni sarà messa alla prova, vista l’attesa del picco.

Livia Di Vona