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Il consigliere comunale Libero Gioveni chiede l’immediata sospensione del licenziamento collettivo personale ATM in liquidazione e contestuale transito dei lavoratori ad ATM S.p.A. di cui alla Legge 223/91. La sospensione è richiesta in forza dell’emergenza coronavirus. 

“Il sottoscritto Libero Gioveni, nella qualità di consigliere comunale, in riferimento alla delicata e quanto mai attuale vicenda che riguarda l’imminente avvio, al prossimo 1 aprile, del servizio di trasporto pubblico da affidare alla nuova ATM S.p.A., intende significarLe quanto segue:

Soltanto 10 giorni ci separano ormai dalla storica data del 1 aprile 2020 dalla quale la nuova ATM S.p.A. potrebbe essere (come di fatto sarebbe) a tutti gli effetti operativa nell’espletamento del servizio di trasporto pubblico che fino al 31 marzo sarà svolto da ATM in liquidazione.

Lo scrivente ha accolto di buon grado la più che mai opportuna e recentissima richiesta, praticamente condivisa all’unanimità da tutto il fronte sindacale, di sospendere momentaneamente tutte le procedure che riguardano il licenziamento collettivo del personale a tempo indeterminato dalla vecchia azienda trasporti e il loro contestuale transito nella nuova azienda ai sensi della Legge 223/91.

Al netto sia delle ultime trattative sindacali sia dei dubbi sollevati in seno al Centro per l’Impiego, nonché dello scambio epistolare che la S.S. ha avuto col Direttore del CPI sulla legittimità delle procedure da compiere ai sensi di legge sul corretto e completo transito del lavoratori nella nuova azienda, il sottoscritto, nelle vesti anche di Presidente della Commissione consiliare trasporti che si era fatta carico di presentare, per l’approvazione finale in Consiglio Comunale, l’atto di indirizzo resosi necessario per sostenere la vertenza dei lavoratori, giudica in questo delicatissimo momento inopportuno proseguire l’iter già avviato, oltre che deleterio alla luce delle restrizioni che i vari DPCM e le Sue Ordinanze sindacali hanno imposto non soltanto alla quotidianità della cittadinanza che gode al momento soltanto di ridottissimi servizi essenziali, ma anche allo stesso trasporto pubblico, di gran lunga ridimensionato oggi e verosimilmente anche dal 1 aprile.

Se si pensa inoltre che, seppur la data del 1 aprile fosse stata già programmata da tempo, le suddette procedure si starebbero concretizzando proprio in un periodo certamente inadeguato in cui qualsiasi altra questione amministrativa, ancorché importante, non può che passare in secondo piano rispetto a una emergenza sanitaria mondiale che nel nostro Paese ha già causato purtroppo migliaia di vittime (fino a ieri sera il dato era di 4.032!!!), ritengo abbondantemente giustificata l’opportunità di sospendere il tutto nell’attesa e nella speranza che nella nostra città il virus COVID-19 non si diffonda più di quanto già stia facendo.

Pertanto, in virtù di tutto quanto sopra esposto, il sottoscritto consigliere comunale, confermandoLe tuttavia la mia piena condivisione del percorso di liquidazione della vecchia azienda trasporti e di costituzione di ATM S.p.A. avviato e sostenuto dall’odierno interrogante sin dal “salva Messina”.

Fatta questa premessa, il consigliere chiede al sindaco se abbia intenzione di valutare in concreto “la possibilità di rinviare a data da destinarsi (coincidente presumibilmente con l’auspicabile fine dell’emergenza coronavirus) le procedure di licenziamento collettivo dei lavoratori ATM, concedendo conseguentemente una proroga ad ATM in liquidazione per la gestione temporanea e limitata del servizio di trasporto pubblico.”