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Le irregolarità della discarica di contrada Vallone Guidari, per le quali era già intervenuto il sequestro penale del 2011, hanno determinato l’iscrizione nel registro degli indagati di diversi soggetti tra cui i sindaci pro tempore Renato Accorinti (2013-2018) e Cateno De Luca (2018-2022).

Come riportato dalla Gazzetta del Sud, sono quattordici in tutto gli avvisi di garanzia, notificati a seguito della chiusura delle indagini della Procura della Repubblica di Messina per far luce sul rispetto del codice dell’ambiente.

Oltre ai due sindaci, compare il nome della parlamentare di Italia Viva Dafne Musolino, allora assessore all’Ambiente, e del deputato regionale di Sud Chiama Nord Giuseppe Lombardo, all’epoca presidente di “Messinaservizi”, la società partecipata solamente dal Comune di Messina che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti.

Dai rispettivi profili FB, ad oggi, si raccolgono le dichiarazioni solo dell’on. De Luca, che ribadisce il suo corretto operato, coerentemente con la sua dichiarata grande attenzione per l’ambiente: “Rispetto alla notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati per la gestione della discarica di Vallone Guidari mentre ero sindaco di Messina, insieme all’On. Giuseppe Lombardo, all’epoca presidente di MessinaServizi, esprimo piena fiducia nelle istituzioni giudiziarie e nella loro opera di indagine ricordando che trattasi di una discarica chiusa da decenni e per la quale il sottoscritto ha iniziato ad impegnare fondi per la messa in sicurezza mai stanziati prima. Sono convinto che sarà fatta luce su ogni aspetto relativo a questa vicenda e che verranno accertate eventuali responsabilità in modo trasparente ed equo. Voglio ribadire con fermezza che abbiamo sempre agito nel rispetto delle leggi e nel migliore interesse della comunità messinese trattandosi di un atto dovuto derivante dal codice dell’ambiente che individua il sindaco quale legale rappresentante dell’ente ove ricade la discarica. Durante il mio mandato, abbiamo costantemente lavorato per promuovere politiche ambientali responsabili e tutelare il territorio e la salute dei cittadini. Ricordo in particolare il nostro impegno nella promozione della raccolta differenziata, nella sensibilizzazione sull’importanza del riciclo e nella tutela della nostra città, la messa in sicurezza della discarica di Portella Arena e la previsione, per la prima volta, di risorse utili alla gestione delle vecchie discariche chiuse. Siamo sereni rispetto al nostro operato in materia ambientale, e continueremo a cooperare pienamente con le autorità competenti per chiarire ogni dubbio e rispondere a qualsiasi domanda che possa sorgere nel corso delle indagini.”