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Da venerdì 15 maggio 2020, a partire dalle ore 15.00 si potrà tornare a fare attività sportiva negli impianti ex GIL e ai Cappuccini il tutto come disposto  dall’Ordinanza Sindacale n. 152 del 9 maggio 2020, seguendo il regolamento emanato dal Dipartimento delle Attività Sportive.

Le modalità di ingresso agli impianti e di fruizione dei campi è articolato in 3 turni orari, con espressa indicazione del numero massimo di atleti che può accedere per ciascun turno, sempre nel rispetto del divieto di assembramento e delle norme sul distanziamento sociale. Pertanto sarà obbligatorio per gli atleti, prima di iniziare l’allenamento, che si svolgerà rigorosamente a porte chiuse, munirsi dell’autocertificazione e sottoporsi alla misurazione della temperatura corporea.

L’ingresso nei campi è consentito, in questa prima fase di riapertura, solo per gli atleti professionisti e non, per gli allenamenti individuali dell’atletica leggera, regolarmente appartenenti a società sportive affiliate alla FIDAL, che partecipano a campionati riconosciuti di interesse nazionale dal CONI o dal CIP (Comitato Italiano Paralimpico) e dalla rispettiva Federazione in vista della loro partecipazione ai campionati olimpici ed a manifestazioni nazionali ed internazionali.

Non è consentito, in questa fase, l’accesso agli impianti per gli atleti di categoria non di interesse nazionale, come previsto dal vigente DPCM 26 aprile 2020. “L’apertura degli impianti disposta con l’O.S. n. 152/2020 – ha precisato l’Assessore Scattareggia – costituisce una fase di iniziale ripresa dell’attività sportiva, propedeutica alle successive direttive che consentiranno il riavvio di tutte le attività sportive e degli allenamenti anche di squadra e per le categorie minori, come peraltro già anticipato dal Ministro dello Sport Spadafora, che ha già annunciato una possibile apertura per il prossimo 25 maggio.”

La situazione dei campi di atletica a Messina non è delle migliori oltre la scerbatura non fatta da mesi adesso, causa chiusura, Messina Servizi Bene Comune sta cercando di risolvere i problemi occupandosi di illuminazione, della pista, della gabbia per il lancio dei pesi e del disco, dei materassoni per il salto in alto ma anche riguardo la cura e la pulizia dei servizi igienici e la sanificazione degli spazi all’aperto a giorni alterni. Chiudiamo attenzionando il fatto che la situazione è incerta anche riguardo gli ingressi, fino a qualche anno permessi con il pagamento di un bollettino intestato al comune, oggi a quanto pare esclusivamente con il possesso di una tessera associativa.

Emanuele Morabito