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«Insieme, ognuno per la sua parte» ed «abbiamo bisogno di validi testimoni», sono le rispettive sintesi degli approcci sociologici dell’arcivescovo Giovanni Accolla e del prefetto Cosima Di Stani, in occasione della Visita pastorale, di ieri alle 11,30, del presule al Palazzo del Governo.

In un clima aperto al confronto e al desiderio di condividere valori e progetti comuni, l’Arcivescovo ha dialogato con il Prefetto, i vertici di Esercito, Marina Militare, Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e le altre Istituzioni territoriali presenti.

Ad introdurre l’incontro è stata Di Stani, evidenziando l’importanza del dialogo e dell’ascolto su temi relativi al territorio da servire con senso di responsabilità, richiamando l’incontro che Accolla in tempi recenti ha promosso e realizzato con i sindaci dell’area metropolitana, facendo emergere il tanto bene presente e le criticità che sollecitano l’impegno comune.

L’Arcivescovo da parte sua ha subito voluto richiamare il valore della responsabilità intimamente legato a quello della partecipazione. Valori – ha affermato – che superano la sterile logica della delega e ravvivano la libertà di ogni persona. La Chiesa – ha detto – ci invita ad accogliere e testimoniare i valori sociali della partecipazione e della corresponsabilità come occasione per generare offerte di vita nuova.

Che tradotti nella quotidianità significa – ha spiegato – esaltare la libertà e la tutela dei diritti di tutti e prevenire ed affrontare quei fenomeni che favoriscono il malaffare, le sacche di povertà, presenti soprattutto nel territorio periferico come anticamere di degrado, il problema della dispersione scolastica, dei disagi causati dalla disgregazione della famiglia, dalla mancanza di lavoro, della complessità del territorio e la logica della complicità nella richiesta ed erogazione di servizi che invece sono un diritto di tutta la collettività. Temi molto sensibili che – ha concluso – invitano alla riflessione e sollecitano un’azione congiunta.

Gli interventi che sono seguiti hanno messo in evidenza come già la sinergia tra le Istituzioni sia un valore reale ed inclusivo.

A conclusione, il Prefetto e l’Arcivescovo hanno tratteggiato la sintesi di quanto emerso, affidandola a tutti come consegna: “l’essere insieme, ognuno secondo la propria parte, nel pensare e realizzare progetti per tutti e il senso della partecipazione responsabile che richiede una trasparente ed efficace testimonianza”.