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La giunta municipale ha approvato il progetto redatto dall’arch. Carmelo Dragà per il complessivo importo di 300 mila euro finalizzato ad effettuare lavori di manutenzione agli impianti per la riduzione del consumo energetico e miglioramento acustico del teatro Trifiletti.

Il progetto è stato già inviato a Palermo per partecipare all’Avviso pubblico per concorrere ai finanziamenti destinati a promuovere proprio interventi di ristrutturazione, restauro, innovazioni tecnologiche, messa a norma, ripristino, agibilità e fruibilità di sedi dello spettacolo di proprietà pubblica e privata.
“L’auspicio – ha detto il sindaco Formica – è poter ottenere queste risorse per adeguare alle moderne tecnologie il “Trifiletti” che da tempo necessita di interventi. La proposta progettuale mira alla riduzione del consumo energetico ma anche a migliorare la qualità dell’acustica, requisito indispensabile per poter assistere ai vari eventi che vengono organizzati all’interno del teatro”.

Al via il 16 aprile alle ore 17,30 la quarta edizione di “Città che legge 2019”. L’elegante cornice del salone di Palazzo d’Amico ospiterà fino a Maggio, e per il quarto anno, il Maggio dei Libri, iniziativa inserita nel circuito nazionale del Centro per il libro e la lettura e dell’Anci e promosso dall’Assessorato l’Assessorato ai Beni Culturali e Pubblica Istruzione di Milazzo.
Si inizierà con “Le nuove avventure di Pinocchio. Storia di un burattino” con illustrazioni di Francesco De Francesco, curato da Nino Sottile Zumbo, con postfazione del curatore ed edito da Fondazione Mudima. Il volume è accompagnato da 21 tavole a matita, ispirate alla favola del più famoso fra i burattini, e la scultura ‘Ipotesi d’un Pinocchio’ in cartoncino, legno e paviera.
“Siamo al quarto anno di una iniziativa – dichiara Salvo Presti, Assessore ai Beni Culturali – nel segno della continuità progettuale. Una linea culturale costante nella ciclicità degli eventi che anche in questa quarta edizione apre le porte al mondo dei più piccoli, all’archeologia, alla narrativa o al giornalismo. Dobbiamo continuare questo lavoro culturale di cui si avverte il bisogno per crescere come comunità, diffidando dei populismi e delle facili sirene della demagogia che oggi spingono alle porte della società”.