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I consiglieri comunali Rosario Piraino, Maria Magliarditi e Alessandro Oliva hanno presentato una interrogazione  nella quale chiedono al sindaco di conoscere “quali determinazioni intende intraprendere a salvaguardia della salute pubblica e se intende costituirsi parte civile nel processo penale nei confronti della RAM”.

Nel documento richiamano anche la presa di posizione del presidente della Regione Musumeci e di altri Comuni che hanno già deliberato di costituirsi parte civile. “Considerato che dalle dichiarazioni di un movimento politico (Sicilia Futura) facente parte della maggioranza dell’Amministrazione Formica, si evince chiaramente ed inconfutabilmente la volontà di non adire a tale processo, destano forti preoccupazioni sulle possibili determinazioni del Sindaco Formica, nel perdurante silenzio dello stesso e visti gli ultimi accadi-menti che hanno interessato la Raffineria (fumata nera di giorno 15)”, i tre consiglieri chiedono di conoscere la posizione del sindaco.

Mentre il consigliere Massimo Bagli ha presentato una interrogazione al sindaco per sapere quali provvedimenti sono stati disposti e quali si intendono intraprendere per affrontare le criticità esistenti nella manutenzione del verde e della sicurezza stradale.

Il consigliere evidenzia che “l’approssimarsi della stagione autunnale e, conseguentemente, delle prime piogge sono fonte di preoccupazione. Le condizioni del manto stradale comunale e quello delle altre vie che, pur non ricadendo nella diretta competenza manutentiva del comune di Milazzo insistono in questo territorio, destano non poche preoccupazioni. In alcuni punti strategici per la circolazione cittadina, come l’asse viario, la vegetazione non ha solo invaso i marciapiedi (ove esistenti) ma ha raggiunto la sede stradale e, in alcuni casi, coperto le stesse indicazioni segnaletiche che, così, risultano fuori dalla portata degli automobilisti. In aree importanti, come l’uscita del parcheggio di S. Giovanni, gli arbusti che accompagnano la crescita degli alberi posti in situ, fanno ormai da siepe naturale impedendo a chi esce dalla via Trimboli, magari dopo aver preso il proprio figlio alla scuola elementare, la visibilità di chi sopraggiunge aumentando i pericoli di incidente.  Questa situazione merita certamente un intervento che si auspica già programmato ma che, in ogni caso, deve essere immediatamente attuato al pari della pulizia delle caditoie che ormai sappiamo essere un pericolo ricorrente negli autunni milazzesi”.