Condividi:

Collocati questa mattina sul territorio comunale quattro cestini per la raccolta dei rifiuti indifferenziati, con compattazione alimentata ad energia solare.

Milazzo è il primo Comune siciliano ad avviare questa sperimentazione col sistema denominato “Big Belly Solar”, utilizzato per raccogliere e gestire i rifiuti nei luoghi pubblici in modo da compattarli, aumentando il volume di stoccaggio e spendendo meno tempo e denaro per lo svuotamento dei cestini.
I quattro cassonetti autocompattanti, dal costo di ben 5000 euro cadauno, sono stati sistemati in Marina Garibaldi (tre) e al Tono, area solitamente più frequentate, con l’obiettivo dunque di evitare che persista il fenomeno dell’abbandono del “rifiuto da passeggio”, specie quando i consueti cestini sono pieni. Un ulteriore vantaggio di questi nuovi cestini compattatori è che, visto che l’apertura del cestino si sigilla quando il contenitore è pieno, non ci saranno più bidoni traboccanti.
Il nuovo cassonetto ha un pannello solare che alimenta una batteria che fornisce l’alimentazione a un compattatore interno, che si attiva quando due sensori avvertono che i rifiuti hanno raggiunto un certo livello. Le unità sono abilitate alla connessione wireless, e forniscono alla centrale informazioni sulla gestione dei rifiuti per il monitoraggio e l’ottimizzazione del processo.
“Siamo la prima città in Sicilia a posizionare questa topologia di cestini – ha detto il sindaco Pippo Midili -. Un altro passo verso una Milazzo migliore. Dobbiamo fare tanto, dobbiamo farlo insieme”.

Intanto la ditta “La Spada Diego” di Milazzo si è aggiudicata la gara riguardante la manutenzione del verde pubblico, scerbamento strade comunali, potatura ed abbattimento alberi e palme su tutto il territorio cittadino.

Ha offerto 189 mila euro rispetto alla base d’asta di 213 mila euro. Alla gara ha partecipato solo un’altra ditta, la “Opera appalti” di Torregrotta che ha offerto 196 mila euro.
Il Comune procederà al servizio attraverso l’applicazione dell’Accordo quadro, formula che consente all’ente di on obbligarsi anticipatamente alla corresponsione della somma prevista dalla perizia redatta dagli uffici che, per l’intero anno ammonta a 279 mila euro, comprendendo anche altri oneri.
“C’è la necessità di attivarsi subito affidando proprio per l’assenza di nostro personale il servizio all’esterno – sottolinea l’Amministrazione – e quindi contiamo a stretto giro, una volta che gli uffici avranno completato le verifiche di legge, di avviare gli interventi necessari sul verde pubblico, procedendo innanzitutto alla pulizia delle ville comunali, quindi di altre zone della città che presentano criticità, per poi proseguire con l’asse viario”.