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Gli uffici comunali sono al lavoro per la redazione della perizia finalizzata alla pubblicazione della manifestazione di interesse per l’individuazione del nuovo gestore del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti sul territorio cittadino.

L’appalto all’attuale ditta, la Loveral di Patti scade infatti il prossimo 31 dicembre. Nel frattempo sono stati completati anche gli atti per l’appalto a lungo termine del servizio di igiene ambientale della città di Milazzo finalizzato a superare così l’attuale fase emergenziale. La documentazione sarà trasmessa nei prossimi giorni all’Urega, cui è affidato il compito di effettuare la gara.
L’obiettivo dell’Amministrazione è quello dunque di mettere definitivamente la parola fine alla situazione di incertezza ad un servizio molto importante per la collettività. La nuova manifestazione di interesse – anch’essa a termine – servirà invece ad evitare, nelle more dell’espletamento della gara pluriennale e dell’individuazione del nuovo gestore, ad evitare, già dal primo gennaio l’interruzione della raccolta e a dare quindi continuità sia al servizio di raccolta differenziata che al “porta a porta”, attività questa ormai adottata in gran parte del territorio cittadino. Al riguardo proprio in questi giorni si sta procedendo all’eliminazione dei cassonetti nella via Risorgimento e piazza San Papino.
E in riferimento alle segnalazioni relative alla rimozione di cassonetti in altre zone del centro cittadino non ancora interessate dal servizio “porta a porta”, si precisa che ciò è avvenuto in quanto alcuni contenitori erano di proprietà della New System, la ditta che si è occupata della raccolta e smaltimento dei rifiuti prima dell’attuale. Erano stati mantenuti sul territorio cittadino in virtù di un accordo strettamente privato che a suo tempo era stato raggiunto con la Loveral; accordo che evidentemente si è concluso.
L’attuale ditta appaltatrice comunque ha assicurato agli uffici del settore Ambiente di palazzo dell’Aquila di essersi immediatamente attivata per rimpiazzare i cassonetti mancanti.