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Boom di turisti nel pittoresco comune di Novara di Sicilia, ormai denominato “Il Borgo del Natale” perché in questi giorni appare più che mai un “Paese-Presepe”. Soprattutto nella giornata di ieri, 26 dicembre giorno di Santo Stefano, nella quale oltre al Mulino di Babbo Natale è stato allestito anche il Presepe Vivente, è stata una vera e propria invasione pacifica di visitatori.

Fa piacere poiché questa grande partecipazione rende merito all’impegno di tutti i novaresi di buona volontà che hanno lavorato per rendere sempre più accogliente il proprio borgo: dalle associazioni, ai privati, dalla Parrocchia alla Pro Loco e naturalmente all’Amministrazione comunale. Tante le novità di questo Natale 2019 dal trenino alle luminarie che danno sempre un tocco fiabesco compresa la carrozza di Piazza Stancanelli Basile, dall’Albero di Natale di Piazza Bertolami, un vero ed imponente abete, alle decorazioni nel Villaggio-Mulino di Babbo Natale, articolato in un percorso suggestivo e puntellato da luminarie di ogni sorta, dalla musica in filodiffusione ai mercatini con prodotti locali tipici e tradizionali, e dulcis in fundo il suggestivo Presepe Vivente con i figuranti dentro casette centenarie di pietra delle “vaelli” nel quartiere “Arangia”.

Abbiamo deciso di far parlare la gente perché in fondo sono queste testimonianze che vengono dai “forestieri” a dare l’indice riguardo la positività di una manifestazione. Inuccia Saccone è in compagnia del marito e del giovane figlio e giunge addirittura da Villabate, in provincia di Palermo, pur essendo originaria del messinese. Significative le sue parole: “C’è un posto che si trova in un non spazio, in un posto sospeso a metà tra fiaba e realtà, tra fantasy e quotidiano; questo posto si chiama Novara, Novara di Sicilia, borgo in cui puoi ritornare bambino con gli occhi di adulto, dove ti perdi in un mondo incantato, popolato da elfi e sculture di luci ma anche da pastori e artigiani, dove l’albero di Natale e il Presepe condividono la stessa magia del borgo, dove le botteghe ti offrono i prodotti della tradizione… Ecco, questo è un posto dove puoi trovare la pace, l’armonia con il tuo conflitto interiore, dove paradossalmente ciò che potrebbe stridere all’apparenza, trova un senso nel suo compiersi, nel suo materializzarsi.”

Altra testimonianza ricca di entusiasmo quella della barcellonese Cettina Coppolino, in gita con il compagno: “Ho visitato il delizioso borgo di Novara, non ci venivo da tempo, e sono veramente stupita per tutto ciò che è stato creato fra  installazioni e luminarie, qualcosa d’impegno e d’impatto: il Mulino incastonato in quella location naturale  che è Novara è semplicemente magico. Salendo nel cuore del paese ho apprezzato l’Albero di Natale, semplice ma di impatto con tutte quelle lucine a led, poi abbiamo fatto tappa al Pub, location ottima panini super, peccato che vi fosse poca roba, evidentemente non era stato previsto un tale afflusso di gente. Complimenti per gli arredamenti e quell’albero di Natale fatto con le bottiglie di birra. Interessante poi il Presepe Vivente ed il Duomo ben curato. Abbiamo salutato Novara con la visita ai localini e l’acquisto di carne nella Macelleria Antonella e di dolcini al Bar Buemi, innanzi al quale ho visto il fuoco acceso, bella emozione poiché a Barcellona non ne ho notati quest’anno. Una menzione per la carrozza, una scultura di luci fiabesca alla quale mai nessuna foto potrà rendere giustizia per la sua bellezza. Tutto molto piacevole anche per il mio compagno, abitualmente restio a queste cose.”

Le parole di queste due ospiti nel borgo di Novara sono importanti e ci fanno comprendere come le potenzialità del “Paese-Presepe” ai piedi delle Rocche Salvatesta e Leone, siano enormi. Da qui occorre partire per rendere sempre più “attraente” Novara di Sicilia, che già ha un fascino antico e sempre nuovo. Ricordiamo infine che si prosegue a Capodanno e con il gran finale dell’Epifania, Novara vi aspetta a braccia aperte.

(Foto di G. Carandino, I. Saccone, C. Coppolino e G. Messina).