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Preparativi per la celebrazione del Corpus Domini di domenica prossima, nella Parrocchia San Domenico di Saponara Marittima, all’insegna della bellezza e del profumo dei fiori, artisticamente disposti dai fedeli, in forme di immagini sacre, sulla piazza della chiesa e lungo il percorso della processione Eucaristica.

Perché ci viene spontaneo raccogliere sulla spiaggia del mare le conchiglie e i sassolini più belli? Perché rimaniamo incantati davanti a un volto o a un dipinto, o avvertiamo un’inesprimibile dolcezza interiore ascoltando musica? O ci soffermiamo ammirati a contemplare, le cime delle montagne, una valle, un tramonto, un prato fiorito, il cielo stellato o quello terso, da sfondo ai cirri? Perché, in altre parole, ricerchiamo quella rivelazione, quell’epifania che definiamo bellezza?

Secondo, padre Nino Cavallaro, guida della comunità, la risposta starebbe nella tendenza a risalire la corrente, che spinge l’uomo verso il Principio, dove la bellezza è piena. Questo percorso, che attraversa la vita –dice padre Nino-, liberamente seguito per la via indicata da Gesù, trasforma l’uomo “a sua immagine e somiglianza”, divenendo cioè bene, amore, bellezza, unica accezione possibile per comprendere il senso della “immagine di Dio”.

Secondo parte della teologia cristiana, poi, la Bellezza sarebbe connessa con la Verità, in quanto entrambi i concetti farebbero riferimento al Bene, cosicché: “il bello è  il contatto del bene con la facoltà sensibile, mentre il vero è il contatto del bene con l’intelligenza”.

Anche per Sant’Agostino la bellezza si identifica con la verità, in quanto la bellezza è “spectaculum veritatis”. Cioè, la bellezza ha in sé il concetto della verità rivelata: è il visibile della divinità invisibile. Pensiero ripreso e semplificato in teologia con “La vita è un viaggio la cui meta è la verità e la cui via maestra è la bellezza”.

Ed è proprio in tale senso che padre Nino spiega ai fedeli il significato dell’infiorata del Corpus Domini, che quest’anno viene realizzata, sulla piazza antistante la chiesa di San Domenico e presso gli altari, lungo il percorso della processione, che riprende dopo l’intervallo della sofferta pandemia, da circa 140 operatori pastorali, che, con l’occasione, vivranno un bellissimo momento di fratellanza, assieme al loro amato parroco.

E noi attraversando l’infiorata, così bella e profumata, entreremo in Chiesa per incontrare la Verità, il Signore, fatto Eucarestia per noi, conclude padre Nino, ricordando il programma della celebrazione del Corpus Domini.

Sabato 18 giugno: 19.30, benedizione degli operatori pastorali per i lavori dell’infiorata; 21.30, visita dell’infiorata e, in chiesa, esecuzione di brani organistici a cura del giovanissimo M° Giorgio Midiri.

Domenica 19 giugno: 11,00, Celebrazione Eucaristica; 18,45, preghiera dei Vespri; 19,00, processione Eucaristica.

Luigi Politi