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Continua il botta e riposta sui commenti post -alluvione tra Barbara La Rosa, responsabile Psi di Milazzo e della Valle del Mela, l’ex consigliere comunale Paolo Calabrò e il sindaco della città del Longano Roberto Materia che ha tacciato di ‘sciacalli politici’ i primi due esponenti politici, artefici a suo giudizio, di innescare polemiche sterili e inopportune.

Non ha esitato a rispondere prontamente la responsabile del Psi Barbara La Rosa, assessore designata dal candidato sindaco Maria Teresa Collica durante la passata campagna elettorale, la quale parla di parole ‘diffamanti e calunniose’ quelle utilizzate dal primo cittadino sul suo conto, reo a detta della La Rosa di non aver compreso bene la sua nota.

“Leggo con dispiacere il comunicato stampa diramato dal sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Roberto Materia – scrive l’esponente Psi – in cui si utilizzano nei mie confronti parole di diffamazione e calunnia. Prosegue, infatti, una vera e propria campagna di denigrazione, iniziata molti mesi fa’, in cui si scrivono continue falsita’ sul mio conto. Il comunicato stampa che ho scritto ieri, sull’alluvione, contiene le immagini dell’argine del Torrente Mela, ormai inesistente, con la mia dichiarazione sulla pericolosita’ cui erano sottoposti i cittadini, in caso di pioggia, che vivono nella zona Bastione di Milazzo. Nulla a che vedere con quanto scritto contro di me da Roberto Materia”.

Inoltre puntualizza la La Rosa, precisando il contenuto della sua nota stampa: “Non solo non cito lui, non solo non parlo del Comune di Barcellona, ma non scrivo nulla di quanto indicato dal Sindaco nel comunicato stampa in cui viene definito il mio intervento “vergognosa operazione di sciacallaggio politico: non si specula sulla pelle della gente”. Materia dovrebbe spiegare, pertanto, in quale modo ho speculato sulla pelle altrui. Anzi, il mio comunicato ha espresso esattamente il contrario. Per questo motivo ho dato mandato ai miei legali di procedere con la denuncia per diffamazione, perche’ la campagna mediatica fatta contro di me in questi mesi, ha creato pregiudizi e luoghi comuni che scattano su qualsiasi cosa io dica o faccia. Mi auguro, invece, -conclude la LaRosa – che i politici locali possano iniziare a fare veramente squadra, indipendentemente dal partito di appartenenza, su temi cosi’ importanti, soprattutto quando si sfiorano le tragedie a causa di vecchie inadempienze e mancanze del passato. Riporto per completezza di informazione entrambi i testi che ribadiscono che quanto ho detto e’ la verità”.

Non si è fatta attendere nemmeno la controreplica dell’ex consigliere comunale Paolo Calabrò, candidato alle scorse elezioni proprio con la lista del sindaco ‘Niente Paura’, il quale risponde con una nota al sindaco Materia, sottolineando che, “sarebbe imprudente addossare la colpa di quanto successo all’attuale amministrazione perché così non è, ma è pur vero che non si può affermare che tutto è andato alla perfezione. Com’è vero che, pur in soli tre mesi, – attacca Calabrò – non si è dato priorità ad interventi che avrebbero ridotto, se fatti, le drammatiche conseguenze dell’alluvione. Fare simili considerazioni – continua l’ex consigliere – non mi sembra sciacallaggio politico ma portare un contributo di analisi, che può piacere o meno. In sincerità, posso dire di aver apprezzato il comportamento del sindaco in queste circostanze, per la sua costante presenza e impegno. Ho avuto anzi la netta sensazione di aver visto un uomo solo al comando, – evidenzia Calabrò – non supportato da una vera squadra sia dal punto di vista delle competenze che mediatico. E proprio per questo è da elogiare ancor di più esclusivamente sotto un profilo personale. Per quanto riguarda l’aumento dei compensi – conclude – quello è un dato di fatto sul quale non credo vi possano essere interpretazioni diverse”.