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Si è svolta a San Filippo del Mela, nel pomeriggio di Sabato 9 Dicembre, nei locali della sede dell’associazione di Via Roma 35 la cerimonia per ricordare i 45 anni dalla Fondazione dell’Università Popolare Comprensoriale Filippese.

Nell’indirizzo di saluto il Presidente Claudio Cambria si è soffermato sulla straordinaria longevità e vitalità dell’UPCF, sulle varie collaborazioni come quella della storica dell’arte Prof.ssa Valentina Certo, dei dott.ri Pasquale Pianese, Francesco Paolo Trifiletti, Salvatore Restuccia, Domenico Contartese e Giorgio Vento che hanno nel recente passato assicurato il varo in settori diversi di iniziative didattiche di grande successo e largo e attento seguito. A seguire è stato proiettato un video riepilogativo delle iniziative culturali e formative realizzate commentato da Enzo Diolosà, memoria storica dell’associazione insieme a Egidio Maio, non tralasciando le figure dei fondatori: il dott. Lino Russo, il Prof. Giuseppe Pellegrino, ex Sindaco di Milazzo negli anni 60, il prof. Manganaro, primo Rettore dell’UPCF, il dott. Mario Di Paola, Filippo Condurso e Mariano Parisi. E’ stato letto un messaggio del Prof. Dario Russo, impossibilitato ad essere presente per motivi di salute.

Dinanzi al numeroso pubblico ed ai rappresentanti di diverse associazioni, Graziella Salvadore per Le Nuove Immagini,Salvatore Cambria per “A Maschira, Pietro Fiammante per “Circolo Operaio Indipendente 1911, Pietro Cocuzza per Società Sportiva Peppino Cocuzza 1947, Anna Pagano per l’AIRC, M.llo Antonio F. Trifiletti per Ass.ne Carabinieri in Congedo, Pino Sergi per la Società di Storia Patria Luciese, Guglielmo Maneri per Italia Nostra Milazzo, Santo Laganà Ass.neCittà Invisibili, Peppe Falliti per Ass.ne Medici per l’Ambiente, Roberta Galofaro Ass.ne ODV APCARS San Filippo del Mela, Anna Celi Direttrice della Biblioteca comunale, nonché altrepersonalità del mondo della Cultura, Scienza, Sport, etc.

Il Sindaco di San Filippo del Mela Avv. Gianni Pino, presente assieme al vice-sindaco Avv. Valentino Colosi, al Presidente del Consiglio Gabriele Saporita e ad altri esponenti dell’amministrazione filippese, ha espresso apprezzamento per la lunga storia dell’Associazione e per le sue attività rivolte da sempre alla promozione della cultura e alla formazione giovanile.Il primo cittadino filippese ha auspicato una maggiore simbiosi collaborativa tra le attività dell’UPCF e quelle programmate dal Comune, confermando il sostegno per dare appena possibile una adeguata collocazione al patrimonio storico-documentaristico ed etno-antropologico prodotto dall’UPCF negli anni, specie quello per la mostra realizzata nel 2010 in occasione dei 150 anni dell’impresa dei Mille di Garibaldi.

La storia trentennale del Corpo bandistico “Amatori della Musica” è stata ricordata con toni emozionati dal Maestro Carmelo Nastasi, sampietrese, storico direttore che insieme ai maestri Antonino Merulla, Caterina Cassisi e Davide Capone assicurano oggi continuità formativa per nuove generazioni di musicisti. La direttrice Rosalia Miroddi, della Biblioteca UPCF “Prof.ssa Nuccia Miroddi, ha evidenziato funzionalità, ruolo e importanza della biblioteca completamente digitalizzata grazie al lavoro di Ivan Silvestro, Maria Crisafulli, Nuccia Diolosà.

Il Rettore dell’UPCF Avv. Pino Privitera ha rimarcato il valore della biblioteca dell’ UPCF “Prof.ssa Nuccia Miroddi le cui dotazioni librarie di migliaia di volumi, frutto di donazioni tra cui quello più cospicuo e importante pervenuto dalla famiglia dell’ ambasciatore Francesco Paolo Fulci, sono destinate ad essere punto di riferimento dell’intero comprensorio in virtù delleccezionale patrimonio custodito. A proposito della figura dell’ambasciatore Fulci, scomparso nel Gennaio del 2022 è stata ricordata la storica visita presso la sede dell’associazione effettuata il 18 Aprile 1999 e il suo decisivo patrocinio per le missioni del corpo bandistico dell’UPCF a Ginevra, Alba. Una vicinanza, quella di FULCI alla storia dell’UPCF, che, grazie al fondo librario che ne porta il nome, rappresenterà una fonte inesauribile per la riscoperta di autori, di fatti e avvenimenti storici.

In questi 45 anni ha concluso Privitera la vita dell’associazione ha subito una significativa evoluzione, una mutazione necessaria, quasi imposta dai cambiamenti intervenuti nel corso di quasi mezzo secolo: è rimasto costante lo spirito di servizio verso le giovani generazioni, la comunità e la difesa di un sistema di valori che anche per il futuro dovrà basarsi sulla difesa dell’ambiente e della legalità, sulla libertà delle donne, sulla cultura e la conoscenza come principio di arricchimento  e crescita sociale. La valenza popolare e volontaria della struttura associativa e la sua capacità di aprirsi verso la collettività di tutto il comprensoriosaranno il filo conduttore anche per gli anni a venire.