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Le ordinanze per limitare i contagi da coronavirus non ci hanno distanziato soltanto da amici, parenti e conoscenti, ma anche dai nostri defunti. Impossibile, in questi periodi, portare un fiore sulla tomba dei nostri cari e persino celebrare il funerale di coloro che ci lasciano.

Nasce da queste constatazioni l’idea dell’Azienda Agricola Amalfa Antonino di donare alcune piante al cimitero di San Filippo del Mela, comune in cui è ubicata la sede operativa principale del vivaio.

La proposta è stata accolta favorevolmente dall’amministrazione filippese, che non solo si è messa a disposizione per agevolare la consegna, ma ha anche preso l’impegno di avvisare i parroci per celebrare, nell’occasione, una preghiera a nome di tutta la cittadinanza, sulla scia dell’iniziativa della Conferenza Episcopale Italiana dello scorso 27 marzo.

Alla cerimonia, svoltasi in modo sobrio ed essenziale dinnanzi all’ingresso del cimitero, hanno partecipato il sindaco, avv. Gianni Pino, Don Nunzio Triglia, Don Giuseppe Trifirò e Don Stefano Messina, rispettivamente parroci delle comunità di San Filippo del Mela, Olivarella ed Archi.

“L’avanzata del Covid –19 e le doverose e stringenti norme di quarantena – dichiara Antonino Amalfa, titolare dell’azienda – hanno causato una profonda sofferenza al settore vivaistico. Nonostante ciò, come azienda operante sul territorio abbiamo sentito la necessità di offrire il nostro contributo. Ogni cittadino filippese ha un parente defunto che non può andare a trovare a causa delle restrizioni. Una situazione che causa sofferenza a molti. Una pianta non può lenire le sofferenze, ma le addolcisce. Rappresenta, forse, un piccolo segno di quella “pietas” verso i nostri defunti, che sta alla base della vita ed è fattore di civiltà.”