Condividi:

Domenica 11 novembre a Monforte Marina è stata inaugurata la panchina rossa, simbolo della campagna di sensibilizzazione sociale contro la violenza sulla donna.

La panchina si trova in piazza Don Luigi Sturzo, luogo scelto proprio perché visibile dalla carreggiata. Infatti l’obiettivo fondamentale delle associazioni che hanno curato l’iniziativa è quello di rompere il silenzio entrando nelle coscienze di tutti e spingere alla riflessione in modo da risanare la piaga sociale e culturale che da troppo tempo provoca la morte di moltissime donne.

La panchina è stata realizzata dalla dedizione incondizionata di Marialaura Mauro e Antonella Saracino, presidentessa dell’Accademia Cube Arte: per giorni le due donne hanno lavorato animate dalla stessa fiducia.

L’evento è stato curato principalmente dall’associazione “La forza delle donne”, sportello d’ascolto nato grazie all’iniziativa di Antonella Saracino e dell’Avv. Giusy Costa.

La panchina è stata mostrata al pubblico alle 16.30, accompagnata dai saluti istituzionali del sindaco Giuseppe Cannistrà e dal vice sindaco Maria Rosa Maimone.

La senatrice Barbara Floridia, da tempo impegnata nella risoluzione della piaga sociale, ha da subito riferito l’introduzione di due normative: l’utilizzo del braccialetto elettronico in seguito a denunce di stalking e l’urgenza di ascoltare la vittima entro tre giorni dalla denuncia.

Sicuramente due direttive fondamentali nella lotta contro la violenza.

In seguito l’attrice Chiara Schinello ha interpretato in modo drammatico “Sono stata la ragazza del deserto”.

L’inaugurazione si è spostata al Centro Polifunzionale Salvatore Trio diventando un convegno-dibattito coordinato da Antonella Saracino con la partecipazione del sindaco Giuseppe Cannistrà e del vice sindaco Maria Rosa Maimone.

Maria Rita Gitto e Ivana Aricò hanno presentato la pièce “Delitto d’amore e occhi di gatto” mostrando come la violenza di genere sia legata all’archetipo della disuguaglianza uomo-donna comune in tutte le culture.

I dati ISTAT infatti mostrano una visione completa del fenomeno.

L’Avv. Giusy Costa ha esposto le problematiche giuridiche tenendo conto degli ultimi eventi di cronaca mentre la Dot.ssa psicologa Tania Barbato ha illustrato le dinamiche sociali spesso inclini all’omertà. Le relatrici, parlando con il cuore, hanno sottolineato l’importanza di agire nel presente, soprattutto nelle scuole, per evitare che le vittime di oggi diventino quei numeri mostrati sulla TV generalista nella giornata internazionale dedicata alla violenza.

L’aspetto artistico, veicolo fondamentale per trasmettere un messaggio, è stato curato dalle associazioni coinvolte attraverso la lettura della poesia di Teresa Fresco, “Non c’è pace questa notte”, e di un capitolo del romanzo “Fratture” (Lombardo Edizioni) di Valentina Di Salvo.

L’artista Laura Marchese ha realizzato un’estemporanea live donandola all’associazione “La forza delle donne” e il chitarrista Mimmo Ambriano ha curato gli intermezzi musicali.

In fine la relatrice Antonella Saracino ha ringraziato le associazioni presenti per aver ricevuto il supporto fondamentale finalizzato a fare rete: l’associazione Eccoci, la Nauloco, le associazioni culturali Promnia e Kafka.

Il messaggio di antiviolenza è stato diffuso anche dalla radio grazie a Francesco Anania che la settimana scorsa ha ospitato Antonella Saracino negli studi di Radio Milazzo.

Le panchine rosse sono simboli finalizzati a ricordarci quale sia il vero valore dell’amore.

 

 

Valentina M. Di Salvo