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Sono circa 500, con sei diversi barconi, i migranti giunti a Lampedusa dalla scorsa notte e fino a questa mattina.

La più grande delle isole Pelagie si è, ancora una volta, trasformata in una terra d’emergenza: con i furgoncini che fanno la spola dal molo Favarolo all’hotspot di contrada Imbriacola dove vengono portati i migranti e con mezzi che poi spostano gli ospiti della struttura, quelli presenti già da qualche giorno, verso il porto.

Nonostante i quotidiani trasferimenti con il traghetto di linea, nella struttura di primissima accoglienza, al momento, ci sono di nuovo 1.154 persone a fronte di 350 posti disponibili.

Sono stati ripescati, a diverse miglia dalla costa di Lampedusa, i cadaveri, in avanzato stato di decomposizione, di due uomini e due donne.

Le ricerche dei quattro dispersi della notte scorsa, dopo che è affondato a 24 miglia da Lampedusa un barchino con una trentina di migranti a bordo e del cadavere della neonata finita in acqua quando sabato pomeriggio un’imbarcazione s’è ribaltata nei pressi dell’isolotto di Lampione, hanno permesso agli uomini della Guardia costiera e della Guardia di finanza di ritrovare i quattro corpi senza vita.