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Lo scorso venerdì 12 febbraio 2021, in occasione del Centenario del Soroptmist International d’Italia, il Club di Milazzo presieduto dalla Prof.ssa Agata Spampinato Siracusa, ha presentato in conferenza web il progetto: ‘Il delicato mondo delle Api’, coordinato e moderato dalla stessa Presidente.

I relatori, ringraziati per essere intervenuti dalla Presidente in apertura dell’incontro, sono stati: Don Carmelo Russo, biblista; la Prof.ssa Ivana Bonaccorsi, docente di Chimica degli Alimenti presso l’Ateneo di Messina; il Dott. Giuseppe Falliti, Direttore di Patologia Medica, presso l’Ospedale Papardo di Messina; Enrico Rampi, imprenditore e proprietario dell’Azienda Agricola in contrada Crizzina di Castroreale.  È stato il sindaco della città di Milazzo Dott. Pippo Midili a porgere per primo i saluti ed a ringraziare la Presidente Agata Spampinato Siracusa e tutti gli intervenuti, compiaciuto della scelta del tema di centrale importanza in un momento in cui diverse criticità si rilevano in tutto l’ecosistema del quale il “mondo delle Api” rappresenta una forza vitale.

La conferenza ha visto la partecipazione di numerose socie dei diversi Club d’Italia, assieme a quelle di Milazzo, in un clima di crescente interesse e di reciproco compiacimento, con le caratteristiche di un sereno incontro in presenza. L’intervento di padre Carmelo Russo con riferimento alla “Laus Cerei”, inno di Resurrezione del Cristo in cui si canta della fiamma attinta alla cera delle api che dà vita ad infinite fiammelle, ha chiarito la meravigliosa metafora che rappresentano questi piccoli insetti alati, produttori di cera e di miele, molto infatti possiamo imparare dalla laboriosità delle Api, importanti nell’ordine dell’ecologia ambientale, ma per analogia, anche nell’ordine della “ecologia umana e spirituale”.

La Prof.ssa Ivana Bonaccorsi, nel suo intervento intitolato “Aspetti salutistici dal mondo delle Api”, ha spiegato come la funzione delle stesse sia ‘condicio sine qua non’ per l’alimentazione e ha presentato il ruolo degli insetti impollinatori, le loro specificità e le possibili ricadute di una perdita delle colonie di api sulla catena alimentare e sull’approvvigionamento mondiale del cibo. Ha, di seguito, illustrato le caratteristiche dei prodotti dell’alveare e le loro proprietà nutrizionali, in particolare abbiamo appreso che il Miele è una fonte energetica importante, antiossidante e antinfiammatoria, la cui la presenza del fruttosio ne abbassa l’indice glicemico, allo stesso tempo un suo eccesso può indurre importanti danni alla nostra salute; altri preziosi derivati, sono il Polline che è un integratore di proteine ad alto valore biologico, la Propoli che è un ottimo battericida e ancora la Pappa Reale che contiene maggiore quantità di proteine che zuccheri.

Della funzione di sentinella dell’ambiente, attribuita alle Api, ha parlato il Dott. Giuseppe Falliti soffermandosi sul monitoraggio ambientale più o meno salubre che esse ci forniscono: si tratta di una simbiosi virtuosa che associa la capacità delle Api di effettuare micro prelievi ambientali e la possibilità di rilevare gli eventuali contaminanti attraverso lo studio di laboratorio sulle Api stesse e sulle loro produzioni, miele, polline cera e propoli, in cui è possibile rilevare la presenza di pesticidi, metalli pesanti, ottenendo informazioni utili sullo stato di salute del territorio. Le Api sono pertanto indicatori biologici dell’ambiente in cui viviamo, minerali pesanti che il miele può contenere, come il piombo, il nichel, il rame e lo zinco che se in  quantità non tollerabili, possono generare gravi patologie.

Il Dott. Falliti ha consigliato di programmare una visita all’Apiario di Castroreale per il prossimo 20 maggio, con la speranza che la situazione pandemica consenta di partecipare.

Enrico Rampi, imprenditore e agricoltore professionale, proprietario di un’Azienda agricola sita in contrada Crizzina di Castroreale, ha spiegato come prendersi cura di un Apiario arricchendo il proprio excursus con notizie storiche e curiosità: “le api vantano cento milioni di anni di vita e risale al 5000 A.C. a Valencia, la prima incisione muraria di una figura d’ape con l’uomo. Le Api sono animali selvatici, non addomesticabili, ma anche esseri sociali che bisogna gestire in modo etico ed i loro nidi non vanno cacciati o soppressi, ma solo spostati da personale specializzato. L’apicultore ha parlato delle “caste” delle Api, che si suddividono in operaie, fuchi e regine, delle loro caratteristiche e differenze fisiche, dello sfarfallamento per la riproduzione, della loro impeccabile capacità organizzativa ed infine del loro ciclo vitale nella fase crescente, (primavera ed estate) e nella fase calante (inverno ed autunno).

È spontaneo paragonarle alle donne e, nel nostro caso, le ‘Sorores’ del Soroptmist sono simili alle meravigliose Api le quali furono riconosciute da Pio XII e da Papa Pacelli come un potente aiuto per l’umanità. Fin dall’Età Classica le Api rappresentano metafora perfetta di efficiente struttura socio lavorativa; curioso è l’uso che fece dell’Ape il poeta giambico Semonide che individuò dieci tipi di donne, in virtù del loro aspetto caratteriale, paragonate a un esponente del mondo animale, e solo una, quella che Zeus creò dall’Ape, è da sposare, perché la più virtuosa. A toccare le vette della poesia fu Virgilio che descrisse il meraviglioso mondo delle Api nel Quarto libro delle Georgiche: il Poeta illustrò minuziosamente la laboriosità di questi piccoli esseri alati che definì “Piccoli Quiriti” e “Anima Mundi”.

Ha chiuso i lavori la Prof.ssa Barbara Newman, Vice Presidente Nazionale Soroptimist International Italia, Referente Nazionale del Progetto per il Centenario del S. I. Oasi delle Api, la quale ha lodato l’iniziativa realizzata dalla Presidente Prof.ssa Agata Spampinato Siracusa, dai relatori e dalle socie tutte, in un clima di armoniosa partecipazione, ed a inoltre accettato con entusiasmo la proposta di Ivana Bonaccorsi di patrocinare a livello europeo il Progetto ‘Il delicato mondo delle Api’ del Club di Milazzo.