Condividi:

Il gruppo consiliare di minoranza del Comune di Villafranca Tirrena punta il dito contro l’amministrazione per lo stato di degrado in cui verserebbero ville, giardini, strade e aiuole, in continuazione con quanto sarebbe avvenuto negli ultimi 30 anni.

E lo ha fatto il 23 agosto con una “interrogazione” al Sindaco Giuseppe Cavallaro, eletto il 12 giugno scorso, con la quale si chiede di conoscere se sia già stato pianificato un programma di gestione e manutenzione del verde pubblico per i prossimi cinque anni e quali siano i tempi previsti per la sua attuazione.

I consiglieri di minoranza Daniela Zirilli, Mario Russo, Fabrizio D’Andrea e Luca Villari, con una nota, sottolineano come, da un lato, gli amministratori si sono concentrati alle varie manifestazioni del cartellone estivo, propagandando una realtà distorta, mentre, dall’altro, si assiste ad un degrado crescente in ogni angolo della cittadina. Tralasciando anche i problemi ampiamente dibattuti e legati al depuratore, che emana miasmi, e alla crisi idrica dell’estate, che costringe a riempire di notte i serbatoi, di cui, i cittadini, che hanno potuto, si sono dotati.

“Vogliamo evidenziare con forza – dicono i consiglieri di minoranza – come Villafranca viva una situazione di sporcizia e di abbandono sempre più crescente. Mai avremmo ipotizzato che lo slogan di Cavallaro nell’ultima tornata elettorale, “coerenza e concretezza”, sottintendesse il proseguire coerentemente e concretamente a peggiorare la pessima gestione degli ultimi 30 anni. L’interrogazione, pertanto, nasce dall’esigenza e dalla speranza che, l’amministrazione Cavallaro, cominci ad invertire una rotta indirizzata sempre più verso il baratro”.

Cavallaro non ci sta e replica a quello che, a suo dire, sarebbe un atteggiamento populistico e per niente costruttivo della minoranza, facendo conoscere che molte delle problematiche evidenziate sono correlate all’aumento delle presenze estive, che portano la popolazione da circa 9.000 unità a quasi 20.000, al quale si fa fronte con il personale e i mezzi approntati per gli altri periodi dell’anno, sebbene l’amministrazione, iniziata a giugno, stia già pensando ad un incremento dell’organico attraverso l’impiego di cittadini percettori del “Reddito di Cittadinanza”, in modo da arrivare preparati alla prossima estate.

L’organico del comune è anche sottodimensionato rispetto all’accresciuto patrimonio comunale derivato dagli spazi acquisiti dalle lottizzazioni.

A questo bisogna aggiungere, continua a far conoscere il Sindaco, l’assorbimento di risorse necessarie per sopperire agli abbandoni di rifiuti ed ai numerosi atti vandalici su giochi, fontane e piazze, che l’amministrazione contrasterà con un sistema di telecamere già pianificato, sebbene occorra agire anche sul piano culturale.

A Cavallaro poi sembra davvero paradossale come la minoranza abbia anche da ridire sulle manifestazioni estive, realizzate, con un ottimo riscontro, in modo “umile”, col solo scopo di ristorare la popolazione dalle privazioni causate dalla pandemia, con “semplici momenti aggregativi”.

Per il depuratore il Sindaco fa sapere che si sta lavorando per evitare la confluenza al suo interno delle acque piovane, causa dei miasmi, mentre ci sarebbe un “atto di indirizzo” per i capi settore affinchè realizzino un progetto di monitoraggio, da fare finanziare a livello ministeriale, al fine di individuare i tratti dei 13 km di rete idrica, gli altri 3 sono già stati sostituiti, occorrenti di interventi, sebbene la crisi idrica estiva sia principalmente causata da insufficienti approvvigionamenti, per i quali lo stesso atto di indirizzo prevede delle trivellazioni sul territorio comunale.

Luigi Politi