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Al fine di sensibilizzare i cittadini alla cura del verde pubblico e, nel contempo, avviare un programma di riqualificazione urbana ed ambientale, Legambiente del Longano adotta un’altra aiuola; questa volta la zona di interesse si trova in Via  Battifoglia, angolo Via  degli Aranci. Dopo l’aiuola presa in gestione e curata in via Papa Giovanni zona AST  è la volta di un altro pezzo di verde iniziato a curare dal presidente dell’associazione e da parte di alcuni soci volontari al fine di toglierla al degrado a cui era relegata era diventata a tutti gli effetti una microdiscarica  .

Lo scopo di questa importante iniziativa è quella di recuperare questi spazi verdi dall’eventuale degrado,  mantenerli nella loro integrità,  abbellirli o  renderli maggiormente fruibili da parte di tutta la cittadinanza, attraverso la stipula di una convenzione nel rispetto dei diritti fondamentali del verde in città, al fine di salvaguardare il territorio e soprattutto attivare la partecipazione cittadina.

“Al nostro territorio ci pensiamo anche noi – afferma Carmelo Ceraolo, presidente dell’associazione ambientalista – che punta a sensibilizzare i cittadini coinvolgendoli attivamente nella cura degli spazi verdi della città.

Verranno piantate diverse qualità di specie arboree , i custodi dell’aiuola si impegnano inoltre a garantire anche in futuro interventi di manutenzione ordinaria, quali irrigazione, concimazione, sfalcio dell’erba, potatura e osservazione della crescita delle piante.

Il nostro progetto – continua il presidente dell’associazione del Longano – da un lato punta ad elevare la qualità del vivere urbano attraverso il miglioramento del paesaggio e dell’ambiente, dall’altro mira al coinvolgimento attivo e riconoscibile di soggetti, di altre associazioni o di privati che intendano dare il loro contributo a quella che si configura come un’azione partecipata in funzione dello sviluppo sostenibile del nostro territorio.

Non si tratta, dunque, solo di una campagna di sensibilizzazione sul tema della partecipazione pubblica ma della richiesta di un intervento concreto per costruire e risistemare il verde insieme al Comune.  Perché lo scopo principale deve essere sempre la vittoria della natura, ciò è possibile anche e soprattutto al pollice verde dei cittadini”.